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COME RICONOSCERE UN'ORCHIDEA Le Orchidee rinvenibili alle nostre latitudini presentano fiori di dimensioni molto più contenute rispetto a quelli delle specie tropicali, così che bisogna osservare molto attentamente tutti i loro particolari per riuscire a riconoscerle. Il fiore nasce tra lo scapo (l'asse che porta i fiori) e una fogliolina rudimentale detta brattea, la cui funzione è quella di proteggere il bocciolo; come per i fiori di tutte le piante appartenenti alla Classe Liliopsida, nelle Orchidee non è possibile distinguere il "calice" (formato dai sepali) dalla "corolla" (formata dai petali), per cui tutte le parti che compongono il fiore (perigonio) vengono chiamate tepali. I tepali sono sei, tre esterni e tre interni, detti "verticilli", in ciascuno dei quali è possibile distinguere un tepalo mediano e due laterali. Il tepalo mediano interno, detto Labello, è diverso da tutti gli altri in quanto assume forme e colori particolari; il suo compito è quello di rappresentare una base di appoggio per gli insetti impollinatori. Inizialmente il Labello è posizionato in alto, poi, ma man mano che il fiore si sviluppa, avviene una torsione di 180° (c.d. resupinazione) che lo porta ad assumere la posizione finale; il motivo per cui la resupinazione avviene è a tutt'oggi sconosciuto, sta di fatto che è un fenomeno comune alla maggior parte delle Orchidee. |
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Le parti del fiore di Orchidea |
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Talora il Labello si presenta con delle incisioni longitudinali al margine, così da dividersi in due o più lobi; in alcune specie, esso presenta un restringimento nella zona centrale, in questi casi la parte inferiore viene detta ipochilo e quella superiore epichilo. A volte il Labello si prolunga in una specie di sacco contenente il nettare, chiamato sperone. L'ovario è invece situato subito sotto l'attaccatura dei tepali. |
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