Orchis simia Lamarck |
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Altre foto |
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Note Tassonomiche: | |||
Etimologia: |
dal latino simia= scimmia, per la forma del labello che ricorda questo animale. |
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Sinonimi: |
Orchis tephorosanthos Vill.; Orchis italicus Lamarck. |
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Ha un'elevata capacita di ibridarsi, in particolare con Orchis militaris, Orchis purpurea, Orchis ustulata, Orchis italica e Aceras anthopophorum. In letteratura viene segnalata anche una varietà alba. |
Descrizione: | ||
Lo scapo è verde brunastro; le foglie abbastanza grandi, verde chiaro, lucide, di forma ovale od ovata-lanceolata, quelle più in basso disposte rosetta, quelle superiori abbracciano lo scapo ma solo appena nella sua parte inferiore; le brattee sono molto corte, arrivano al massimo alla metà dell'ovario, appuntite, biancastre o con sfumature rosate; lo sperone è corto, arriva al massimo alla metà dell'ovario, di forma cilindrica o claviforme, biancastro, disposto orizzontalmente o leggermente incurvato verso il basso; l'infiorescenza è molto densa, si presenta di forma più o meno ovata in una prima fase di sviluppo, per poi tendere sempre più ad una forma cilindrica; i fiori si presentano tipicamente bicolori, bianco-rosati nella parte superiore e porporino-violaceo in quella inferiore, hanno i tepali esterni rosati, riuniti a formare un casco, striati internamente di un porpora carico, i tepali laterali interni sono molto piccoli e nascosti sotto il casco; il labello è nettamente più lungo, profondamente trilobato, con i lobi laterali filiformi e che si arrotolano su se stessi, ed il lobo mediano nastriforme e nettamente tripartito, con i segmenti laterali anch'essi filiformi ed arrotolati su se stessi e quello mediano ridotto ad una sorta di corta appendice (che simula la coda della "scimmia"); la parte basale del labello e la porzione indivisa del lobo mediano sono di colore biancastro-rosato, cosparse di ciuffetti di peli porpora, la parte terminale dei lobi laterali ed i segmenti di quello mediano sono di colore porpora molto scuro, talora quasi violaceo. |
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Note ed Osservazioni: | ||
A differenza di tutti gli altri tipi di orchidee italiane, fiorisce dall'alto verso il basso (i primi fiori a sbocciare sono quelli posti più in alto). |
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Dati del ritrovamento: | ||
Trovata: inizio Maggio nella zona del Lago del Salto, al confine tra Lazio ed Abruzzo. Non presente sul Vesuvio, in Campania è segnalata nel Parco Nazionale del Cilento. |
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Bibliografia: | ||
Rossi W. "Orchidee d'Italia" - 2002. | ||
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