Dactylorhiza romana  (Sebast.) Soó

                 

 

 

Note Tassonomiche:
Etimologia: Così chiamata perché i primi esemplari sono stati ritrovati nei dintorni di Roma.
Sinonimi:

Orchis mediterranea Klinge nom. illegit. subsp. mediterranea; Orchis mediterranea Klinge nom. illegit. subsp. pseudosambucina (Ten.) Klinge; Orchis pseudosambucina Ten.; Orchis romana Sebastiani; Dactylorhiza romana subsp. markusii (Tineo) Holub.

Dactylorhiza romana subsp. markusii, una varietà caratterizzata dal labello di colore giallino e dallo sperone nettamente più corto e tozzo, presente solo in Sicilia, è stata recentemente sinonimizzata con Dactylorhiza romana grazie ad indagini sul DNA (Bullini et al. 2001).

Descrizione:

Lo scapo si presenta verdastro in tutta la sua lunghezza; le foglie, verdastre anch'esse, non maculate, si distribuiscono lungo tutto lo scapo (quelle inferiori sono divergenti, ma non disposte a formare una rosetta basale); le brattee sono più lunghe dell'intero fiore o almeno della stessa lunghezza del fiore, verdastre e molto appariscenti; lo sperone è più lungo dell'ovario e rivolto verso l'alto (caratteristica univoca per la specie); i fiori vanno dal bianco-giallastro al rosa rossastro-violaceo, con i tepali laterali esterni rivolti verso l'alto, mentre quello mediano esterno e quelli laterali interni sono raggruppati a formare un casco; il labello è solitamente trilobato e dai colori più sbiaditi nella parte alta e centrale, non punteggiato. L'apparato radicale è costituito da due rizotuberi appena divisi.

Somiglianze ed Osservazioni:

Nell'ambito del genere Dactylorhiza, è l'unica specie che presenta lo sperone rivolto verso l'alto, le altre specie più vicine, appartenenti allo stesso genere, hanno lo sperone: Dactylorhiza sambucina rivolto verso il basso e Dactylorhiza insularis orizzontale.

Diffusione e ritrovamenti:

In Italia è diffusa dall'Emilia Romagna in giù (tranne Liguria, Molise e Sardegna). Trovata: dalla metà di Marzo, all'interno della Riserva "Tirone", sul Vesuvio. Molto diffusa anche nella pineta di Terzigno. Presente, altresì, nel Parco di Roccamonfina-Foce del Garigliano e nel parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano.

Bibliografia:
G.I.R.O.S. "Orchidee d'Italia" - 2009.
Nazzaro R. e Cozzolino S. "Le Orchidee del Parco (Nazionale del Vesuvio)" - 2002.
Rossi W. "Orchidee d'Italia" - 2002.

Bevilacqua F. e Croce A. "Orchidee spontanee del Parco regionale Roccamonfina-Foce del Garigliano" - 2000.

Nazzaro R., Menale B. e Di Novella N. "Le Orchidee del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano" - 1999.
Dactylorhiza romana sul forum dell'AMINT.

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