Anacamptis pyramidalis (L.) Rich. |
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Note Tassonomiche: | |||
Etimologia: |
dal latino piramidalis= piramidale, per la particolare forma che assumono i primordi di questa specie. |
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Sinonimi: |
Aceras pyramidale (L.) Rchb.f.; Orchis pyramidalis L.; Anacamptis urvilleana Sommier & Caruana. |
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Soprattutto al sud, sono frequenti i ritrovamenti di esemplari completamente bianchi: varietà nivea. Al centro-sud è stata proposta, di recente, la varietà serotina che si distinguerebbe per i fiori più piccoli, rosa chiaro, infiorescenza più lassa e sferica, fioritura più tardiva. Nelle Alpi svizzere e francesi (in Italia solamente in Umbria) è segnalata una rara varietà tanayensis con fiori più piccoli di colore rosso porpora intenso e lo sperone che non supera la lunghezza l'ovario. A Malta è stata segnalata la varietà urvilleana, con fiori più piccoli, bianco-rosati, infiorescenza a spiga oblunga (mai conica) e fioritura più precoce. |
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Descrizione: | |||
Lo scapo è verde, slanciato, glabro; le foglie sono verdi anch'esse, lineari-lanceolate quelle inferiori, molto lunghe, più corte ed inguainanti quelle cauline, bratteiformi quelle superiori; le brattee sono lunghe quanto l'ovario; l'ovario è sessile e leggermente contorto; lo sperone è filiforme e lungo, rivolto verso il basso; l'infiorescenza è inizialmente a forma piramidale, poi ovoidale o subcilindrica; i fiori, di colore variabile dal rosa al porporino, sono molto numerosi e hanno i tepali laterali interni riuniti a quello mediano esterno a formare un casco, mentre quelli laterali esterni sono distesi; il labello è trilobo, con il lobo mediano più stretto ma della stessa lunghezza di quelli laterali, alla sua base sono presenti due alette longitudinali, leggermente divaricate. Ginostemio corto, ottuso, con masse polliniche di colore verdastro riunite ad un solo retinacolo; l'apparato radicale formato da due o tre rizotuberi tondeggianti. |
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Somiglianze ed Osservazioni: | |||
L'impollinazione di questa specie avviene grazie, soprattutto, all'azione di farfalle diurne che, con la loro lunga spirotromba riescono ad arrivare fino alla base del lungo sperone. Le due alette laterali collocate alla base del labello servono, appunto, a guidare gli insetti verso il nettare, provocando, con il "passaggio obbligato", la fecondazione del fiore. |
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Diffusione e ritrovamenti: | |||
Presente ovunque in Italia. In Campania non è segnalata nel comprensorio del Vesuvio. Presente nel Parco del Partenio, nel Parco regionale di Roccamonfina-Foce del Garigliano e nel Parco del Cilento e Vallo di Diano. Si tratta di una delle specie che abbiamo incontrato in Autostrada, in particolare sulla Roma-Napoli. |
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Bibliografia: | |||
G.I.R.O.S. "Orchidee d'Italia" - 2009. | |||
Nazzaro R. e Cozzolino S. "Le Orchidee del Parco (Nazionale del Vesuvio)" - 2002. | |||
Rossi W. "Orchidee d'Italia" - 2002. | |||
Miele D. e Sirignano G. "Le Orchidee del Parco del Partenio" - 2000. |
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Bevilacqua F. e Croce A. "Orchidee spontanee del Parco regionale Roccamonfina-Foce del Garigliano" - 2000. |
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Nazzaro R., Menale B. e Di Novella N. "Le Orchidee del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano" - 1999. |
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Anacamptis pyramidalis sul forum dell'AMINT. | |||
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