Sarcosphaera coronaria  (Jacq.) J. Schröt.

 
 

 

 

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  Note Tassonomiche:  
 

Ordine:

Pezizales.

 

Famiglia:

Pezizaceae.

Sinonimi:

Peziza coronaria Jacq. 1778 (Basionimo); Peziza crassa Santi; Peziza eximia Durieu & Lév.; Sarcosphaera crassa (Santi) Pouzar; Sarcosphaera eximia (Durieu & Lév.) Maire.

 

Il genere Sarcosphaera è affine al genere Peziza, dal quale si distingue sostanzialmente per la crescita semi-ipogea. Come il genere Peziza, possiede aschi con gli apici fortemente amiloidi, e proprio per questa caratteristica, unita al fatto che alcune specie di Peziza nascono anch'esse interrate, sono sorti parecchi dubbi circa la correttezza della sua posizione tassonomica in un genere a se stante.

In letteratura viene segnalata una varietà nivea, completamente bianca.

 

 

  Descrizione macroscopica:  
 

Nasce sotto forma di sfera biancastra semi-nascosta nel terreno, in primavera, sotto latifoglia o sotto conifere, soprattutto Pino. In una fase successiva dello sviluppo, la sfera si fessura in superficie e tende sempre più a dischiudersi (emergendo sempre più dal terreno) finché non assume una forma a cupola o addirittura a stella. La superficie interna, quella fertile, assume ben presto una colorazione violacea, sempre più intensa; quella esterna, invece, rimane biancastra.

 
     
  Descrizione microscopica:  
 

Spore: 15,5-16,2x7,6-8,2 µm, biguttulate.

 
     
   
  Spore Parafisi  
       
       
     
  Somiglianze ed Osservazioni:  
 

 

 
     
  Commestibilità:  
 

Velenoso. Provoca Sindrome gastroenterica costante. Da crudo potrebbe risultare addirittura mortale.

 
     
  Diffusione e ritrovamenti:  
 

Trovata sul Vesuvio il 16 marzo 2008, nella Riserva "Tirone", sotto Pino.

 
     
  Bibliografia:  
  Papetti C., Consiglio G. e Simonini G. "Atlante fotografico dei Funghi d'Italia" vol. 1 - 2004.  
     
     

 
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