Morchella esculenta (L.) Pers.

 
 

 

 

 

 

 
 
   
         

 

Note Tassonomiche:
 

Ordine:

Pezizales.

 

Famiglia:

Morchellaceae.

Etimologia:

Dal latino "esculentus"= commestibile.
 

Sinonimi:

Phallus esculentus L. 1753 (Basionimo); Morchella esculenta var. rotunda (Fr.) I.R. Hall, P.K. Buchanan, Wang & Cole; Morchella rotunda (Fr.) Boud.; Morchella rotunda var. esculenta (L.) Jacquet.; Morchella esculenta var. umbrina (Boud.) S. Imai; Morchella umbrina Boud.; Morchella esculenta var. vulgaris (Pers.) A. Gennari; Morchella vulgaris (Pers.) Boud.; Morchella crassipes (Vent.) Pers.: Fr..

 
 

Il genere Morchella è tra i più controversi per quanto riguarda il numero di specie che lo compongono, a causa della enorme variabilità dei caratteri morfologici e della sostanziale uniformità di quelli microscopici; ci sono autori che riconoscono solo tre specie (Morchella elata, Morchella esculenta e Morchella semilibera), ed altri che, invece, ne riconoscono fino a 30. Recenti studi filogenetici realizzati nell'ambito del complesso di Morchella esculenta sembrava avessero dimostrato che la sezione Adnatae (Morchelle gialle) fosse composta da tre diverse entità: Morchella esculenta (L.) Pers., Morchella crassipes (Vent.) Pers.: Fr. e Morchella spongiola Boud., ma altri studiosi hanno già confutato questi risultati. Noi, personalmente, abbiamo ritrovato esemplari con gambo molto ingrossato (e, quindi, macroscopicamente ascrivibili a Morchella crassipes) negli stessi identici luoghi di crescita di altri esemplari che, invece, mancavano di questa caratteristica; per cui, in attesa di ulteriori sviluppi, aderiamo alla tesi per la quale Morchella crassipes= Morchella esculenta.

 

 

  Descrizione macroscopica:  
 

Ascomicete terricolo, caratterizzato da un cappello (mitria) dalla forma molto caratteristica, a volte arrotondata, altre volte più allungata, che ricorda vagamente una spugna od un alveare. I colori sono molto variabili, vanno dal bruno-nerastro grigiastro dei giovani esemplari al giallo paglia o ocra chiaro degli esemplari adulti. Il Gambo è biancastro, la carne è fragile ed a consistenza cassante, odore spermatico. Sia il cappello che il gambo sono cavi al loro interno. Tipicamente primaverile, predilige la crescita sotto Olmi e Frassini, sebbene non manchino segnalazioni sotto altre essenze arboree.

 
     
  Descrizione microscopica:  
 

Spore in massa da biancastre a giallo-ocra, ellissoidali, lisce, senza guttule oleose al loro interno ma con piccole guttuline esterne alle due estremità laterali; le dimensioni sono molto variabili, 18-24x11-14 µm. Aschi cilindrici, non amiloidi, ottosporici, mediamente 330-350x20-30 µm.

 
     
  Somiglianze ed Osservazioni:  
 

Avendo optato per l'unificazione delle specie, come riferito nelle note tassonomiche, non esiste possibilità di confusione con le altre specie appartenenti allo stesso genere, essendo il gruppo di Morchella elata caratterizzato per le colorazioni più scure e Morchella semilibera per il diverso tipo di attaccatura della mitria al gambo (al centro anziché alla base).

Sostanzialmente diversa, ma che potrebbe ingenerare confusione nel raccoglitore inesperto è la velenosa (addirittura mortale da cruda) Gyromitra esculenta, che si caratterizza per presentare una mitria cerebriforme.

 
     
  Commestibilità:  
 

Commestibile dopo cottura, velenosa da cruda. L'essiccazione non elimina le tossine, pertanto deve essere sempre consumata da cotta.

 
     
  Diffusione e ritrovamenti:  
 

La troviamo, generalmente, verso la fine del mese di marzo, nella zona agricola di Somma Vesuviana, su una spalletta con presenza di Ulmus minor ed oggetto, in passato, di depositi di frutta marcescente. Numerosi ritrovamenti ci sono stati segnalati sotto alberi da frutto, soprattutto albicocco, in terreni abbandonati, sul suolo dove si accumulano i frutti marcescenti caduti dagli alberi.

 
     
  Bibliografia:  
 

Kellner H., Renker C., Buscot F. "Species diversity within the Morchella esculenta group in Germany and France" - 2004.

 
  Morchella esculenta sul forum dell'AMINT.  
     

 
Tutti i diritti riservati İ 2010 - Felice Di Palma - www.funghidelvesuvio.it