Note Tassonomiche: | ||||
Ordine: | Agaricales. | |||
Famiglia: | Amanitaceae. | |||
Etimologia: | Dal latino "phallus"= fallo e dal greco "eidos"= sembianza, per la forma che assumono i primordi. | |||
Sinonimi: |
Agaricus phalloides Vaill. ex Fr. 1821 (Basionimo). Fungus phalloides Vaill. 1727. Agaricus bulbosus J.C. Sch.; Amanita viridis Pers.; Amanitina phalloides (Vaill. ex Fr.) E.-J. Gilbert; Amanita phalloides var. alba Costantin & L.M. Dufour (epiteto erroneamente attribuito a Vittadini da numerosi autori). |
|||
L'indicazione tra parentesi degli autori della specie (Vaill. ex Fr.) è particolare rispetto a ciò che siamo normalmente abituati a vedere. In realtà essa è conforme al dettame dell'art. 46.6 ICBN in forza del quale: la citazione di un autore che ha pubblicato il nome prima del "punto di inizio" della moderna nomenclatura (ndr. 1753), può essere fatto (ndr. ma non è obbligatorio) utilizzando la parola "ex". |
||||
Descrizione macroscopica: | ||||
Basidiomicete terricolo, cresce dall'estate all'autunno, prevalentemente nei boschi di latifoglia, sebbene qualche volta sia stata rinvenuta anche sotto conifera. Il cappello presenta una forma globosa nelle prime fasi di sviluppo, per poi divenire sempre più disteso, fino a completamente appianato, caratterizzato da una colorazione molto variabile, che va dal bianco al marrone più o meno scuro, passando per il castano, il grigiastro, il giallognolo ed il verdastro, tuttavia il colore più frequente è rappresentato dalle varie sfumature del verde; la cuticola è separabile dalla carne, ornata da numerose fibrille radiali innate, spesso ricoperta da placche bianche residui del velo universale; il margine non è mai striato. Le lamelle sono bianche ed adnate. Il gambo è slanciato, più stretto in alto ma progressivamente allargato verso la base, decorato con caratteristiche striature "zebrate" e ornato da un anello "a gonnellino" bianco, ampio, membranoso e sempre ricadente sullo stipite; la base è bulbosa, inguainata da una volva membranosa e persistente a forma di sacco. La carne è immutabile alla sezione. Odore inizialmente nullo, poi cadaverico. Sapore dolciastro. |
||||
Descrizione microscopica: | ||||
Sporata in massa bianca; spore da largamente ellittiche a subovoidi, 7,0-11,0X6,0-9,0 µm, amiloidi. Basidi tetrasporici. |
||||
Spore | Filo lamellare - Basidi | |||
Somiglianze ed Osservazioni: | ||||
Si tratta di un fungo che chiunque si avventuri per boschi deve imparare a riconoscere ad occhi chiusi. Prestando attenzione alla presenza delle strutture morfologiche secondarie, caratteristiche della famiglia cui appartiene (anello e volva), nonché a caratteri forti quali: fibrille innate sulla cuticola e striature "zebrate" sul gambo, risulta quasi impossibile confonderlo con altre specie. L'unica possibilità di confusione può derivare dalla cattiva (nonché vietata dalla legge) abitudine di raccogliere Amanita caesarea sotto forma di ovolo chiuso; in questo stadio, infatti, le due specie sono molto simili e le confusioni risultano, spesso, fatali. Per quanto detto sopra, fa quasi meraviglia come, ancora oggi, siano frequenti avvelenamenti da Amanita phalloides che, tra l'altro, viene scambiata per Russula virescens o addirittura Armillaria mellea. Frequente la crescita di esemplari completamente bianchi (Amanita phalloides var. alba), in relazione ai quali taluni autori ipotizzano che si possa trattare di specie a se stanti; la valenza tassonomica di tale ipotesi, tuttavia, non è stata ancora completamente accertata. |
||||
Commestibilità: | ||||
Velenoso mortale, provoca sindrome falloidea. Le sue sostanze tossiche vanno ad intaccare esclusivamente le cellule epatiche; per questo motivo le lumache (che sono prive di fegato) se ne possono cibare senza problemi. |
||||
Diffusione e ritrovamenti: | ||||
Molto diffusa in tutto il comprensorio del Vesuvio. | ||||
Bibliografia: | ||||
Traverso M. "Il genere Amanita in Italia" - 1998. |
||||
Amanita phalloides sul forum dell'AMINT. | ||||
|
||||
Tutti i diritti riservati © 2008 - Felice Di Palma - www.funghidelvesuvio.it |